Il nostro blog

Ecobonus 2024

21st Novembre 2024 · 11'

Con l’inizio del nuovo anno, il Governo ha lanciato una nuova misura incentrata sull’Ecobonus 2024. La misura mira a incentivare la rottamazione dei veicoli inquinanti e favorire l’acquisto di veicoli elettrici. 

Il contributo massimo sarà di 13.750 euro per coloro che hanno un Isee inferiore a 30.000 euro. Il decreto prevede importi maggiorati per i redditi medio-bassi e un bonus aggiuntivo del 25% per l’Isee inferiore a 30mila euro. L’obiettivo è ammodernare il parco veicoli italiano, e promuovere la mobilità sostenibile, in particolare quella elettrica.

L’Ecobonus auto è suddiviso in fasce:

Prima fascia (senza rottamazione): incentiva l’acquisto di veicoli elettrici Euro 6 con emissioni 0-20 g/Km, con un bonus fino a 11.000 euro.

Seconda fascia (senza rottamazione): incentiva i veicoli ibridi plug-in Euro 6 con emissioni tra 21 e 60 g/Km, con un bonus fino a 8.000 euro.

Terza fascia: non si applica ai veicoli Euro 6 con emissioni comprese tra 61 e 135 g/Km. Se invece viene rottamata una vettura Euro 4 è previsto un incentivo fino a 3.000 euro.

I livelli hanno limiti di prezzo: 35.000 euro per il primo e il terzo livello e 45.000 euro per il secondo. Aumentano questi incentivi (da 2.200 a 18.000 euro) per l’acquisto di veicoli a idrogeno o elettrici. Gli incentivi sono ridotti per i veicoli a gas naturale compresso, a gas di petrolio liquefatto (GPL), mono e bifuel o ibridi, e ulteriormente ridotti per i furgoni diesel o benzina (link)

Il numero di auto elettriche e ibride circolanti in Italia è in costante aumento. Questi veicoli a basse emissioni, nella maggior parte dei casi, beneficiano di un’esenzione dalla tassa automobilistica, un prelievo annuale il cui ammontare varia in base alla potenza e alla classe ambientale del veicolo. In Italia le agevolazioni sono determinate dalle singole regioni.

Per accedere all’Ecobonus 2024 puoi inviare la richiesta tramite il portale dedicato: 
Vai al portale

Inoltre, il Governo prevede anche la possibilità per Regioni e Comuni di integrare il bonus con ulteriori benefici. Di seguito i principali vantaggi suddivisi per località: 


I veicoli dotati esclusivamente di motore elettrico sono esenti dalla tassa automobilistica per un periodo di cinque anni a partire dalla data di prima immatricolazione; trascorso il quinquennio la tassa automobilistica sarà applicabile nella misura di un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina.
La Regione, inoltre, ha disposto un’esenzione temporanea di tre anni dalla data di prima immatricolazione per i veicoli a propulsione ibrida.


Nel corso dell’Assemblea capitolina del 30 ottobre è stato autorizzato il rinvio del divieto del gasolio Euro 4 nella Green Belt a novembre 2024. Il divieto di circolazione è legato al monitoraggio dell’aria e degli inquinanti. Restano in vigore i divieti già esistenti, ovvero il divieto di circolazione per le auto a benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3, nonché per motocicli e scooter fino a Euro 1. (link)


È prevista l’esenzione permanente dal pagamento delle tasse per i veicoli a propulsione elettrica.

Per gli ibridi è necessario distinguere tra due casi. L’esenzione è concessa per tre periodi d’imposta per le auto nuove e usate fino a 100 kilowatt (136 cavalli) acquistate a partire dall’anno 2023, purché immatricolate dal 1 gennaio 2021, esclusi i veicoli diesel. Inoltre è prevista la contestuale rottamazione di un veicolo con classe di emissione fino a Euro 4 se a gasolio o fino a Euro 1 se a benzina. Il secondo caso prevede la riduzione del 50% della tassa automobilistica per i primi 5 anni per i veicoli a doppia alimentazione (benzina/elettrico, GPL/elettrico) fino a 100 kilowatt, appena immatricolati dalla fabbrica. (collegamento). 

In Lombardia (link) sono in vigore, durante tutto l’anno, specifiche limitazioni alla circolazione nei 209 comuni della fascia 1 e nei 361 comuni della fascia 2. Tali limitazioni si applicano ai veicoli a benzina Euro 0 e 1 e ai veicoli diesel Euro da 0 a 3. Inoltre, in fascia 1 e nei 5 comuni della fascia 2 con più di 30.000 abitanti (Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese), le restrizioni valgono anche per i veicoli diesel euro 4. In generale le restrizioni sono differenziate in base all’orario della giornata e alla tipologia del veicolo.



Dal 1° ottobre 2023 sono entrate in vigore le nuove norme di limitazione della circolazione all’interno della cosiddetta Area C (zona attiva tutto l’anno dalle 7.30 alle 19.30). Saranno quindi vietati i veicoli adibiti al trasporto di merci che rientrano in una delle categorie individuate dal regolamento. L’elenco dei veicoli è disponibile sulla pagina dedicata del Comune di Milano (link).

I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa automobilistica per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione, mentre a partire dal sesto anno è dovuto il 25% dell’importo indicato.

Per quanto riguarda le ibride, l’agevolazione si applica ai veicoli immatricolati nel 2021, che hanno diritto a un contributo pari all’importo della tassa automobilistica per tre anni, ma limitato a un massimo di 191 euro per ciascun anno. 

A Bologna l’intero Centro Storico è stato qualificato come Zona a Traffico Limitato e il divieto è entrato in vigore nei seguenti giorni: dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30; Domenica cosiddetta “ecologica” dal 1° ottobre 2023 al 30 aprile 2024, dalle 8.30 alle 18.30. Nella ZTL di Bologna vigono restrizioni fino alle auto Euro 4 diesel ed Euro 2 benzina. Da dicembre 2024 è previsto che nella categoria dei veicoli vietati siano incluse anche le auto diesel Euro 5 (link)

I veicoli a zero emissioni beneficiano di un’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per cinque anni dalla data della prima immatricolazione; al termine di tale periodo dovrà essere versata un’imposta pari ad un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Non è prevista alcuna esenzione per i veicoli ibridi. 
A seguito del Protocollo sottoscritto tra la Regione Toscana e il Comune di Firenze con l’obiettivo del miglioramento della qualità dell’aria, è stato disposto che dal 1° novembre 2023 tutti i veicoli diesel (automobili e trasporto merci N1, N2 e N3 ) fino agli Euro 5 non potranno più circolare nell’area individuata come zona verde (Zona compresa tra Piazza Beccaria e Piazza della Libertà). Il divieto di circolazione è in vigore dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 18:30. Rispetto a questo divieto sono concesse deroghe solo in casi di estrema necessità (automobili destinate a strutture sanitarie) o per chi risiede in zona o per i dipendenti della pubblica amministrazione (link).

I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa di circolazione per tutta la vita dell’auto, mentre le auto ibride, invece, non godono di alcuna esenzione. Nella città di Torino valgono le stesse restrizioni della Regione Piemonte compreso quelli straordinari basati sui modelli a semaforo (allarme rosso e arancione). Per quanto riguarda il Piemonte, a partire dal 15 settembre 2023 e fino al 15 aprile 2024, sono previste misure aggiuntive alle restrizioni strutturali già in vigore costituite principalmente da restrizioni per Autoveicoli (M1), Autovetture (M2 e M3) e veicoli commerciali (N1, N2 e N3) con motori diesel o benzina Euro 0 a 2. Le limitazioni, sia straordinarie che ordinarie, si applicano nei comuni compresi nel documento predisposto dalla Regione. Per quanto riguarda le misure straordinarie, si applicano ulteriori restrizioni in base alla valutazione dei singoli livelli di allerta arancione e rosso del protocollo operativo con misure differenziate a seconda della gravità della situazione e prevede divieti di circolazione orari per i veicoli fino a euro 5 diesel, compresi i veicoli commerciali (link).

I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa automobilistica per i primi cinque anni dalla data della prima immatricolazione. Successivamente, negli anni successivi, saranno soggetti a pagare un quarto dell’importo previsto per i veicoli equivalenti a benzina. Per i veicoli ibridi, il periodo di esenzione è di tre anni.

Per quanto riguarda Napoli, i divieti di circolazione non sono stati resi strutturali, ma vengono comunicati caso per caso, a seconda dell’evento che si verifica nel periodo interessato. Per quanto riguarda le ZTL dei due centri storici, non possono circolare veicoli appartenenti alle categorie fino a Euro 3, mentre possono circolare i residenti, eventuali mezzi di trasporto di emergenza e quelli utilizzati dalle Amministrazioni pubbliche e locali.

I veicoli elettrici sono esenti dalla tassa automobilistica per cinque anni dalla data della prima immatricolazione; allo scadere di tale periodo dovrà essere pagata un’imposta pari ad un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. Per le ibride l’esenzione dalla tassa automobilistica vale per i primi tre anni, ma per i veicoli immatricolati nel 2019, 2020 e 2021 (quindi solo questi ultimi sono esenti dalla tassa automobilistica per il 2024) (link).

Per quanto riguarda Palermo, i divieti di circolazione non sono stati resi strutturali, ma vengono comunicati caso per caso, a seconda dell’evento che si verifica nel periodo interessato. Per quanto riguarda le ZTL dei due centri storici, non possono circolare veicoli appartenenti alle categorie fino a Euro 3, mentre possono circolare i residenti, eventuali mezzi di trasporto di emergenza e quelli utilizzati dalle Amministrazioni pubbliche e locali.

Condividere