I diritti umani prima di tutto
La Coppa del Mondo unisce le nazioni, avvicina le persone e crea esperienze uniche. La 22esima edizione della Coppa del Mondo in Qatar sta tuttavia generando sentimenti contrastanti. Vite umane sono andate perdute durante la costruzione degli stadi in Qatar, sono stati violati dei diritti umani e l’evento si sta lasciando alle spalle un’immensa impronta ambientale. Riteniamo che sia importante far sentire la nostra voce. Sì al calcio, no allo sfruttamento.