Jonathan Dos Santos è arrivato in Portogallo dal Venezuela a maggio 2017 in cerca di un’opportunità e con il desiderio di costruirsi una nuova vita a Porto. Ricordando il suo esordio in città, racconta: “all’inizio non è stato facile, perché mentre sbrigavo le pratiche per ottenere la cittadinanza, nessuno mi offriva un lavoro fisso”. Dopo 10 mesi, è stato un suo cugino a parlargli di Glovo: “Non conoscevo questa realtà. Fu lui a dirmi che si trattava di un’azienda di consegne spagnola e a incoraggiarmi a tentare la sorte”.
Ha sempre avuto un obiettivo chiaro: risparmiare a sufficienza da poter avviare un’attività in proprio e, in seguito alla collaborazione con un partner, è finalmente riuscito a realizzarla con “Ruta 9”.
Quando gli chiediamo se ha qualche consiglio da dare ad altri corrieri che, come lui, vogliono avviare un’attività, risponde: “Per me il miglior consiglio di vita è mantenere disciplina e perseveranza, con entrambe puoi ottenere tutto ciò che desideri”.
“Dal suo ristorante-bar situato nel quartiere Vitória, una delle zone più centrali di Porto, Jonathan offre ai suoi ospiti un viaggio nel puro stile americano degli anni ’70, attraverso dettagliati arredi d’ispirazione musicale e un menù di cui le recensioni online esaltano gli hamburger, le costine di maiale e I cocktail. Tutto è disponibile con consegna Glovo. “
“Durante il periodo in cui ho lavorato come corriere mi sono impegnato a risparmiare e alla fine, dopo un duro lavoro, sono riuscito a realizzare il mio sogno di aprire un’attività in proprio”.
Da allora, Glovo ha introdotto delle iniziative per permettere ai corrieri di sviluppare le proprie competenze professionali.
La piattaforma di apprendimento digitale G-Learning offre l’accesso gratuito a corsi online, mentre Busuu connette I corrieri con le diverse lingue del mondo. In Kenya si sono tenuti dei bootcamp imprenditoriali per aiutare I corrieri a intraprendere I primi passi da titolari d’azienda.